Ufficio professoressa, Per dubbio/domande o anche solo per qualche chiaccherata

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Vavi Lovegood
view post Posted on 23/1/2013, 14:05




La stanza rispecchiava pienamente la sua personalità.
Era una stanza circolare, con le pareti beige quasi marroncine. Le pareti erano decorate con sfumature bianche che facevano sembrare che in quella stanza ci fossero delle soffici nuvole.
Inoltre il soffitto era bianca con le stesse sfumature, ma questa volta invertite, ovvero beige. Insomma era una fantasia piuttosto ambigua.
Al centro c'era un tavolo rotondo, forse per richiamare il fatto che la stanza fosse rotonda e neanche a farlo apposta anche questo era beige.
Dietro c'era una sedia simile a quelle che si usano ai ristoranti quando ci sono i matrimoni: infatti, la sedia, era ricoperta con della stoffa di raso bianca. Sul tavolo c'era un piccolo block-notes, una biro bianca con le piume, e una piccola cornice che raffigurava i genitori della ragazza, mentre sorridevano.
Le pareti erano piuttosto spoglie, a eccezione di alcuni quadri a temi futuristici (sempre sui toni del beige e del bianco).
Insomma, in quella stanza sembrava un miraggio: era semplicemente strana.
Ma c'era quel qualcosa che la rendeva accogliente.
Giselle aveva fatto di tutto perché quella stanza potesse far sentire gli alunni al sicuro, liberi di parlare e chiederle i dubbi riguardo a una lezione o ad un compito. Ma non solo. Se qualcuno aveva bisogno di parlare o anche di fare una chiacchierata, poteva recarsi in quell'ufficio e parlare di qualsiasi cosa.
La ragazza li avrebbe accolti con una sedia (simile alla sua) e con una bella tazza fumante di cioccolata calda.

Inoltre la ragazza, aveva appeso fuori dalla porta (che aveva pitturato di bianco per l'occasione) un cartello (beige) che recava la seguente didascalia:
"Venite o studenti che avete bisogno di un consiglio o di una chiacchierata. Questo ufficio sarà sempre aperto!
P.S. se avete anche solo volgia di una cioccolata sapete dove trovarla"
 
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